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CAIVANO. Si avvicinano le elezioni e torna in campo la nuova vecchia politica di Forza Italia

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CAIVANO – Dal punto di vista politico, oltre il degrado e la classe dirigente mediocre, abbiamo anche raccontato come i Commissari Prefettizi avvicendatisi hanno condotto questo paese alla stregua della peggior politica locale. Dirigenti menzionati nella relazione di scioglimento mai rimossi o spostati dal loro posto di potere, appalti e somme urgenze gestite come sempre, con una sola differenza che mentre quando c’è la politica ad amministrare un Comune in dissesto non è concesso assumere nuovi dirigenti esterni che magari possono prendere posizioni superiori e far sì che i dipendenti comunali tornino a fare i funzionari, ai Commissari Prefettizi è concesso assumere sub commissari che dovrebbero vigilare sull’operato dei dirigenti, ma spesso finiscono per farsi fagocitare dal sistema già presente e rodato all’interno della macchina burocratica. Ma chi controlla il controllore?

E così, con questo andazzo, nessuno impara. Caivano un paese sciolto per ingerenze della criminalità organizzata, tanti nomi nella relazione, ad oggi uno solo a pagare e il resto continua a fare la politica nel modo in cui si è sempre fatta. A Caivano un esempio lampante ce lo da Forza Italia che si intesta lotte fittizie come ad esempio limitarsi a redigere un documento dove chiede atti d’indirizzo all’indomani della chiusura della struttura sportiva “Delphinia”. Ma tanto a questi opportunismi politici il partito azzurro caivanese ci ha abituato anche meglio facendo ancora peggio, come girare per le strade di Caivano con la guaina liquida nel cofano della macchina e andando in giro ad otturare le buche per le strade cittadine, quando si dice l’attivismo e il senso civico.

Ma c’è una novità però, forse vedendosi proiettati alle prossime elezioni amministrative che molto probabilmente si terranno nel 2020, a meno che non venga richiesta una proroga dai Commissari Prefettizi, così come successo a Crispano, il partito del Cavaliere, facendo una piccola introspezione avrà capito che la collocazione della sua lista sarà al quanto osteggiata, visto anche il suo trascorso politico nell’ultima consiliatura e allora tanto vale attrezzarsi con i propri mezzi.

È da circa una settimana che teniamo d’occhio un giovane rampante, caivanese d’adozione che da alcuni giorni ha cominciato a parlare dei problemi caivanesi, interessandosi della cosa pubblica della comunità gialloverde, pensando e scrivendo come se fosse un vero veterano della politica nostrana. In realtà stiamo parlando di Federico Menna di Villaricca, Coordinatore Sud Italia di Forza Italia Giovani e da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo pare che sia fidanzato con la figlia dell’Ing. Falco, fratello quest’ultimo dell’ex sindaco di Caivano Antonio Falco.

Insomma messa così si direbbe un vero e proprio membro della casta, come per dire siccome il centro destra a Caivano non esprime nessuna personalità di spicco, allora tanto vale attingere qualcuno da fuori che abbia almeno qualche affinità con la Città alle porte di Napoli e che sia questo anche il preludio per una futura alleanza con il vecchio centro caivanese? Almeno si spera che il giovane Menna si sia preso informazioni su quelli che sono i suoi futuri parenti dal punto di vista politico e dei guai amministrativi perpetrati qui a nord di Napoli ma soprattutto, lo sa il giovane Menna, prima di parlare di lotte sul territorio – stir, immondizia, ambiente etc. – come sono soliti fare politica i suoi colleghi di partito qui in questa landa desolata sperduta dalla civiltà umana? Se non lo sa glielo spiego io.

È notizia di ieri che grazie all’intervento dell’ormai factotum politico Gaetano Ponticelli – ex consigliere comunale di Forza Italia – sono state spente le luci al parco adiacente la scuola Mameli, luci che restavano accese per tutta la notte (che stranezza, infatti le luci sono fatte per illuminare di giorno). Ma andiamo per ordine. Dopo un articolo apparso su un giornale locale circa lo spreco di energia elettrica sul territorio, la dirigente scolastica Peluso aveva voluto precisare che il parco adiacente alla scuola è di proprietà del Comune e costruito anni fa come ampliamento delle strutture sportive dell’istituto e l’impianto elettrico è estraneo a quello della scuola. Bene, cosa abbiamo capito da queste dichiarazioni? Che la scuola ha un impianto elettrico separato da quello del parco giusto? L’ex Consigliere Ponticelli va oltre, infatti capito tutto dalle dichiarazioni della dirigente interpella la ditta elettrica fiduciaria della scuola, così come si legge sulle pagine de “Il Giornale di Caivano” e individuato il quadro elettrico hanno staccato il pulsante legato alle fotocellule che accendevano i lampioni all’imbrunire.

Dei geni praticamente. Se non abbiamo capito male, l’ex Consigliere Ponticelli, in qualità di rappresentante d’Istituto della Mameli, ente che non c’azzecca nulla col parco illuminato di notte, quindi da semplice cittadino, insieme alla ditta fiduciaria della Scuola che non manutiene l’impianto elettrico del Parco adiacente la Scuola Mameli entrano e staccano l’illuminazione di notte al Parco? Ma bisogna essere o degli sprovveduti o totalmente in malafede per fare una cosa del genere.

Al di là delle domande di rito, se un semplice cittadino possa o non possa fare azioni del genere, ma ci siamo domandati – almeno per chi conosce la zona – cosa stiamo regalando alla criminalità organizzata e ai tossicodipendenti spegnendo le luci di notte ad un parco di quelle dimensioni confinante per tre lati da terreni incolti? Abbiamo la minima concezione di cosa sia la sicurezza sui nostri territori? E la cosa che più fa meraviglia è che il collega del “Il Giornale di Caivano” parla di spreco fermato senza tenere conto che spegnere le luci vuol dire prestare il fianco alle piazze di spaccio che sul nostro territorio già se ne contano troppe, se poi vogliamo tenere conto che di fronte a questo Parco insistono le Palazzine IACP cosiddette “Rione Bronx” allora fare dal produttore al consumatore è un attimo!

Se fossi un politico caivanese e conoscessi bene la realtà del mio quartiere, così come mi auguro che la conosca anche l’ex Consigliere Ponticelli, io accenderei milioni di riflettori a Caivano, io farei uno spreco di energia elettrica esagerato affinché le zone più buie della città venissero illuminate a giorno e invece no! Qui si fa sempre il contrario di tutto ma per quale motivo? È ignoranza o malafede? E tutto questo Federico Menna lo sa? Il giovane Responsabile azzurrini del Sud conosce il Bronx? Conosce i suoi colleghi di partito? È d’accordo sullo spegnimento delle luci sul territorio? Speriamo che il giovane politico rampante possa rispondere presto ai nostri quesiti.

Parte dell’immagine è tratta da “Il Giornale di Caivano”

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CAIVANO. Si avvicina la Serie B2 per la Phoenix Volley femminile

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CAIVANO – Per la serie: Caivano è soprattutto terra di eccellenze. Continua l’ottima annata della Phoenix Volley Caivano.

Dopo la mirabolante promozione in serie D raggiunta dalla divisione maschile, la Serie C femminile continua la sua corsa verso il sogno B2.

Giovedì scorso, presso la palestra dell’ I.C. Milani, le ragazze allenate da mister Vaccaro si aggiudicano la gara d’andata delle semifinali Playoff.

Era fondamentale vincere in casa, in vista della gara di ritorno e la vittoria è arrivata con una prestazione sontuosa ed un tre a zero netto.

La gara di ritorno si terrà Sabato 18/05 alle ore 19:00 nella palestra comunale di Capaccio (SA), incrociamo le dita e facciamo il tifo per le ragazze e per Caivano.

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CAIVANO. Accordo tra Ciciliano e i Commissari prefettizi. Ripartiranno i lavori per la manutenzione stradale

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CAIVANO – Un merito va dato ai Commissari di Caivano. Sono i miei più accaniti lettori. Un solo neo, quello che in soccorso a quelli prefettizi deve sempre arrivare quello Straordinario.

Neanche il tempo di sollevare la polemica sulle strade che sembrano groviere e dei fondi vincolati in bilancio pur di costituirsi un alibi per non fare nel mio ultimo editoriale – (leggi qui) – che il Commissario Fabio Ciciliano accoglie le lamentele dei caivanesi e di Minformo e corre ai ripari con un accordo con la Commissione Prefettizia del Comune di Caivano per avviare i lavori di ripristino e manutenzione del manto stradale in città.

Questo il testo del Comunicato Stampa arrivato in redazione pochi minuti fa: “È stata raggiunta un’importante intesa tra il Commissario Straordinario di Caivano, Fabio Ciciliano, e la Commissione Straordinaria del Comune di Caivano, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, per avviare i lavori di ripristino e manutenzione del manto stradale nella città.

Le attività inizieranno martedì 21 maggio con la riapertura dei cantieri in via Imbriani e via Roma da parte dell’azienda assegnataria dell’appalto, che riprenderà i lavori destinati a terminare entro la fine del mese di luglio.

Nell’ambito dell’accordo per il ripristino e la manutenzione di tratti del manto stradale a Caivano, è stata prevista una nuova assegnazione di lavori da parte del Comune. Questa decisione è stata presa al fine di garantire un intervento completo sulle strade interessate, assicurando il massimo livello di sicurezza e qualità per i cittadini.

Il cronoprogramma dei primi interventi, che partiranno anch’essi martedì 21 maggio, prevede lavori su Viale Necropoli, Via Pesce, Viale Margherita e Corso Umberto, seguiti da interventi sulla Strada Provinciale Sannitica.

Grazie al supporto del Commissario Straordinario di Governo, i lavori di rifacimento delle strade continueranno, coinvolgendo diverse vie cittadine individuate in base a criteri di priorità definiti con la Polizia Municipale. L’obiettivo è completare la manutenzione delle principali arterie stradali entro la fine dell’anno.

L’intesa rappresenta un passo fondamentale per risolvere un problema che ha afflitto la comunità di Caivano per troppo tempo. Tutti gli attori coinvolti esprimono grande soddisfazione per questo risultato, che testimonia l’efficacia della collaborazione istituzionale e l’impegno verso il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.”

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CAIVANO. I Commissari pur di non riqualificare la città bloccano tutti i fondi disponibili in bilancio

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CAIVANO – Strane cose succedono in Amministrazione nel comune di Caivano sotto l’egida di Filippo Dispenza e gli altri due colleghi che formano la terna commissariale. Delibere che annullano delibere. Sul rendiconto 2023 sorgono dubbi ai commissari dopo che vengono pubblicati articoli di Minformo al punto tale da correre ai ripari facendo di nuovo i conti pur di non ammettere che la nostra testata è l’unico “organo politico” che sta dettando l’agenda dei viceprefetti sul territorio.

Dopo il nostro articolo (leggi qui) dove si parlava dell’inefficienza amministrativa nel manutenere il verde pubblico e dell’avanzo disponibile lasciato dai Commissari prefettizi con Delibera n°42 dell’8 Maggio 2024 di circa 4 milioni di euro, i quali non lasciavano alibi ai Commissari sui lavori da fare al manto stradale e alla manutenzione delle scuole, i geni della gestione amministrativa caivanese che pensano bene di fare? Con una nuova delibera – la n°48 del 16 Maggio 2024 pubblicata dopo l’articolo di Minformo – sull’Approvazione della relazione sulla gestione dello schema di rendiconto che di fatto sostituisce la vecchia, rinominando la nuova come nota integrativa, vincolano gli altri circa 4 milioni di euro, lasciando disponibile la risicata somma di € 109.767,49 e facendo risultare una somma vincolata di € 7.304.193,47 a fronte degli € 3.337.995,73 della prima delibera.

Pur di non prendersi la responsabilità di lavorare per il bene collettivo, offrire servizi mai visti in queste lande desolate, come la normale amministrazione di aggiustare, strade, sottoservizi e scuole e pur di costituirsi il solito alibi del “non ci sono soldi” vincolano circa 8 milioni di euro per eventuali emergenze. Ma ad un ente appena uscito fuori dal dissesto, che non presenta alcun debito se non quelli prodotti dalla scorsa amministrazione col solito metodo dei contenziosi, a che serve vincolare una somma così grossa togliendo la possibilità di investire somme di denaro per riqualificare il territorio?

A meno che, anche la responsabilità sulla riqualificazione delle strade, dei sottoservizi, dell’illuminazione e degli edifici scolastici, non la si voglia demandare al Commissario Straordiario Fabio Ciciliano, tutto è niente.

Altrimenti davvero non si riesce a capire il perché di questa scelta. Forse perché da quando ci sono i commissari prefettizi le cifre tra stipendi e rimborsi sono schizzati alle stelle? Ma di questo ne parleremo nel prossimo editoriale. Restate connessi.

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